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L’Africa è sempre nel nostro cuore, ci mancavano i parchi della Tanzania, che sono stati i più spettacolari di tutti quelli visti fin’ora.
Dubai scelta approfittando dello scalo di connessione. Da vedere; sono sufficienti due giorni.
L’organizzazione, con il supporto della gentilissima Lucia di Pianeta Gaia è personalizzabile a piacere. Perfetti gli appoggi agli aeroporti, soprattutto in partenza, dove abbiamo evitato tutte le code, passando per corsie preferenziali!!
Dagli sfarzi e dal potere del petrolio di Dubai, veniamo catapultati nella natura incontaminata e selvaggia del Tarangire, il primo parco che visitiamo in Tanzania, in compagnia della nostra disponibilissima guida Naftal.
Qui abbiamo un primo assaggio di tutto quello che ci aspettavamo di vedere.
Leonessa a stretto contatto
Passiamo al piccolo parco di Lake Manyara, visitato in mezza giornata, non molto emozionante.
Il vero spettacolo appare ai nostri occhi arrivati sul bordo meridionale del cratere di NgoroNgoro, di lì si vede in un colpo solo tutto il cratere.
È un vero tempio della vita animale africana, sembra quasi una sceneggiatura montata ad arte dai registi di National Geographic, ma è tutto naturale!!
Bimbi con un pallone
Due giorni nel cratere sono fantastici. Consigliato anche il Sopa Lodge NgoroNgoro, dal cui bordo piscina alla sera dopo il safari si ammira tutto il cratere.
Per ultimo il Serengeti, a cui la nostra guida ha aggiunto la visita a Ndutu Park, adiacente al Serengeti, dove abbiamo visto le scene più belle in quanto, visto il periodo, la migrazione si trova più a sud del Serengeti. Indimenticabili le scene di caccia ed i Big Five.
Leopardo su un ramo
Sicuramente in Tanzania torneremo.
PIANETA GAIA