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Il tesoro nascosto
La Giordania ha da sempre rappresentato il corridoio naturale per gli spostamenti dall'Africa orientale all'Asia ed Europa; questa piccola nazione offre ai viaggiatori panorami e suggestioni molto forti basti pensare al Mar Morto, la depressione più profonda del pianeta o al Wadi Rum, il vasto, deserto della Giordania, in questa terra ricca di tradizione, cultura, bellezze naturali e artistiche sono solo alcuni degli elementi che arricchiscono di sensazioni positive chi visita questo paese ricco di emozioni inaspettate; un paese dai mille volti in cui convivono diecimila mila anni di storia, tra moschee, siti archeologici straordinari come Petra che, senza ombra di dubbio è il tesoro più prezioso della Giordania e la sua maggiore attrattiva turistica oggi dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
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La Giordania vanta una storia antichissima, che affonda le radici agli albori della civiltà dell’uomo dagli albori del neolitico alle invasioni degli egizi,, assiro babilonesi, persiani e di Alessandro Magno, con i Nabatei e il regno di Petra, a seguire il periodo romano e lo sviluppo del cristianesimo.
Geograficamente situata tra il Mediterraneo e il deserto dell'Arabia Saudita, la Giordania ha da sempre rappresentato il corridoio naturale per gli spostamenti dall'Africa orientale all'Asia ed Europa.
Petra
La perla della Giordania è sicuramente Petra la città creata dai nabatei nel momento in cui decisero di abbandonare la vita nomade; città ricchissima nata grazie al monopolio della via del commercio dell’incenso, della mirra ed altre preziose merci in tutto il Medio Oriente. Benchè vista in mille documentari entrare nella città attaverso il "siq" il canyon di circa 1500 metri che vi porta difronte al tesoro è veramente un'esperienza emozionante
Jerash
Petra non è l'unico motivo per recarsi in Giordnia. La città di Jerash (il cui nome antico era Gerasa) fu fondata tra le fertili colline di Gilead in periodo ellenistico, attorno al 170 a.C. in un’area che vanta una straordinaria continuità di occupazione umana; il sito veramnte molto bello; nella sua sua parte centrale si trovano splendidi monumenti quali l’Arco di Adriano, costruito per festeggiare l’arrivo dell’imperatore, il grandioso Foro Ovale, il cui perimetro è ancora cinto dai colonnati, un ippodromo e due teatri, il Cardo Massimo, arteria principale della città di cui rimangono molte colonne e la Via Sacra che porta al Tempio di Artemide
I Castelli del deserto
La regione desertica ad est di Amman è costituita da un’infinita distesa sassosa che prosegue fino a Bagdad in Iraq.. Questa zona è ricca di storia: vi si trovano un gra numero di antichi edifici, castelli, forti, terme e caravanserragli collettivamente indicati come i “castelli del deserto”. Queste costruzioni diverse per funzione, stile architettonico e per alcune delle fantasiose decorazioni furono realizzate in momenti storici differenti. I siti di maggior rilievo possono essere facilmente raggiunti seguendo un circuito che richiede una giornata di viaggio, seguendo un anello che parte e rientra ad Amman.
Il Wadi Rum
Man mano che ci si sposta a sud si arriva nell'area desertica che si spinge ai confini con l'Arabia Saudita. Qui troviamo il Wadi Rum, decantata come una delle aree desertiche più belle al mondo: “vasto, echeggiante e divino”, così lo definì Lawrence d’Arabia, che qui trascorse parecchio tempo durante la rivolta araba.
A Wadi Rum il paesaggio è costituito da particolari formazioni rocciose che si ergono altissime e verticali sulla ondulata pianura di sabbia rossastra, create dalla millenaria erosione della tenera roccia arenaria che è stata anche scolpita in numerosissime forme: cupole, funghi, ponti, canne d’organo ed archi. In questo ambiente sconfinato dalle sabbie si ergono canyon e montagne con vette di puro granito alte fino a 1750 metri. Assistere al tramonto su una di queste rocce è pura emozione
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