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A partire da 2.900 €
DETTAGLIA partire da 2.900 €
Un tour che tocca i principali siti archeologici della parte settentrionale del Sudan, con pernottamenti nelle esclusive strutture di proprietà del nostro corrispondente a Karima e Meroe, dove immergersi in un’atmosfera davvero unica. Uno dei deserti più affascinanti al mondo in una regione arida e selvaggia, di straordinario interesse archeologico e paesaggistico. Questo viaggio inoltre è accessibile anche a chi è più riluttante a sacrificare il proprio comfort.
A partire da 2.900 €per persona
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QUOTE FACOLTATIVE
PAGAMENTI
ACCONTO ALLA CONFERMA 1.400€
SALDO ENTRO IL 20/12/22
data | n.volo | origine | destinazione | partenza | arrivo |
---|---|---|---|---|---|
QR 124 | Malpensa | Doha | 09:35 | 17:20 | |
QR1331 | Doha | Khartoum | 19:30 | 22:35 | |
QR1332 | Khartoum | Doha | 00:05 | 04:30 | |
QR 127 | Doha | Malpensa | 08:25 | 12:55 |
Possibilità di partenza anche da altri aeroporti italiani
città | hotel | n. notti | camera | trattamento |
---|---|---|---|---|
Khartoum | Grand Holiday Villa Hotel **** | 2 | ||
Karima | Karima Nubian Rest House | 4 | ||
Meroe | Campo tendato di Meroe | 2 |
GRAND HOLIDAY VILLA HOTEL 4 *
Precedentemente noto come Grand Hotel, fu inaugurato nel 1902 e ospitava l'ufficio del famoso esploratore britannico Thomas Cook. Questo elegante hotel in stile coloniale, si affaccia sul Nilo Azzurro e ha accolto figure illustri, reali e dignitari tra cui la regina Vittoria e Sir Winston Churchill. L'hotel è situato sul viale del Nilo, contornato da alberi secolari di mogano.
KARIMA NUBIAN REST HOUSE
Situata ai piedi del Jebel Barkal, l’affascinante boutique hotel di proprietà della nostra organizzazione dispone di 24 camere doppie, tutte con servizi privati e una piacevole veranda dove sedersi nelle fresche notti stellate. La Karima Nubian Rest House è decorata con gusto, partendo dall’originale porta nubiana, da cui gli ospiti fanno ingresso nella proprietà, al salotto dove ci si può riposare o leggere un libro. Il giardino fiorito attrae una varietà di uccelli e il loro cinguettio è la colonna sonora della casa. Di particolare interesse sono i tetti delle camere e del ristorante, cupole di mattoni che riprendono la tradizione delle case nubiane nobiliari del passato. La cura per i dettagli è la nostra passione e sarà facile capirlo durante il soggiorno. La Karima Nubian Rest House chiude per manutenzione circa un paio di mesi all’anno durante l’estate.
CAMPO TENDATO DI MEROE
Il nostro campo tendato fisso di Meroe dispone di 22 spaziose tende con due letti ciascuna, una veranda ombreggiata con 2 sedie per la lettura o, semplicemente, per rilassarsi godendosi la vista sull’aperto deserto che precede le piramidi. Ogni tenda ha un proprio bagno privato con doccia, che si trova in un’area separata sul retro della tenda. I pasti sono serviti nel nuovo ristorante, concepito per offrire agli ospiti un’esperienza indimenticabile ed emozionante, oltre che una cucina di alto livello. L’edificio si sviluppa su due piani, collegati da una splendida scala: al piano superiore troviamo un’area relax, una sala riunioni e una veranda coperta che permette agli ospiti di ammirare il tramonto con vista sulle piramidi o semplicemente rilassarsi e chiacchierare con gli altri ospiti del campo prima o dopo cena. Il ristorante ha il tetto di paglia, uno dei più grandi in Africa, e tutto l’arredamento rispecchia lo spirito e l’energia di questo luogo unico. All’interno del ristorante è presente l’aria condizionata.
Il campo ha un generatore che è in funzione tutti i giorni dal tramonto fino alle 22.00, ma ogni tenda è dotata di una torcia elettrica. Il campo di Meroe è aperto da ottobre a fine aprile.
Grazie a questo campo tendato, una regione arida, ma di straordinario interesse archeologico e paesaggi bellissimi, diventa accessibile anche ai viaggiatori più riluttanti a sacrificare la loro comodità. Al momento stiamo costruendo nuovi bungalow che, con il tempo, sostituiranno le tende.
KARIMA NUBIAN REST HOUSE
CAMPO TENDATO DI MEROE
In che valuta sono quotati i servizi in loco previsti dal programma di viaggio e le tariffe aeree?
I servizi in loco sono quotati in euro, pertanto non sarà applicato nessun adeguamento valutario prima della partenza.
Le tariffe aeree considerate sono quelle in vigore al momento della programmazione del viaggio, espresse in euro. Sarà nostra cura riverificarle e comunicare ai viaggiatori eventuali variazioni prima della prenotazione.
Quali documenti servono per entrare?
È bene ricordare che le norme per l’ingresso variano a seconda della cittadinanza del viaggiatore.
A fini turistici, i cittadini italiani maggiorenni necessitano del passaporto con 6 mesi di validità dall’entrata nel Paese, con almeno 2 pagine libere consecutive (per informazioni sui documenti e le norme previste per i viaggiatori minorenni, vi invitiamo a visitare il sito Viaggiare Sicuri e della Polizia di Stato). Per entrare in Sudan è richiesto, inoltre, un visto d’ingresso rilasciato prima dell’arrivo, ottenibile attraverso l’ambasciata sudanese competente.
Importante: il passaporto non deve avere visto o timbro di Israele.
Per chi lo desidera, la procedura di richiesta del visto può essere seguita dalla nostra organizzazione (i tempi per il rilascio variano tra 20-30 giorni). Sarà nostra cura fornirvi ogni informazione sulla documentazione da inviarci a tal fine.
Servono altri documenti?
Il governo sudanese richiede a tutti i viaggiatori la registrazione del passaporto (per la quale sarà necessario portare con sé 1 fototessera a colori) e un permesso per entrare nei siti archeologici.
Il rilascio di tali documenti prevede il pagamento di 260 euro da pagare direttamente in loco – premunendosi della cifra esatta in CONTANTI - alla propria guida.
È un Paese sicuro?
I recenti cambiamenti a livello governativo hanno portato a manifestazioni e dimostrazioni. Tuttavia, ad oggi, non vi sono situazioni di particolare pericolo nelle aree toccate dai nostri tour, concentrati nella parte settentrionale del Paese. La presenza decennale della nostra organizzazione in Sudan e la professionalità delle guide culturali e degli autisti locali, assicura una profonda conoscenza del territorio e dei suoi costumi, tale da non indurci a segnalare significative criticità. Riteniamo dunque sufficiente mettere in atto la prudenza generalmente richiesta in viaggio, astenendosi ad esempio da commenti sulla sfera socio-politica.
Quali vaccini sono richiesti?
Non vi sono vaccinazioni obbligatorie. SOLO se si proviene, o si e transitato per oltre 12 ore, in un Paese in cui vi è il rischio di Febbre Gialla, sarà necessario mostrare il relativo certificato vaccinale.
È consigliata la profilassi antimalarica. Durante l'inverno (da novembre a febbraio) il numero di zanzare è esiguo e il rischio è basso, ma è bene contattare il servizio sanitario territoriale di riferimento per valutare le misure da adottare verso questa ed altre eventuali profilassi e/o vaccinazioni facoltative.
Durante i nostri tour di gruppo è disponibile un kit di pronto soccorso contenente disinfettante, cicatrizzante, crema per ustioni o traumi lievi, bende, cotone e cerotti, termometro.
Sarà necessario portare con sé una piccola farmacia da viaggio generica, personalizzata poi sulla base delle proprie esigenze mediche.
Per prepararsi al meglio alla partenza da un punto di vista sanitario e conoscere le misure da mettere in atto, vi invitiamo a consultare la sezione dedicata del portale Viaggiare Sicuri.
Inoltre, con i documenti di viaggio, vi forniremo un vademecum relativo alla composizione di una farmacia da viaggio.
Com’è il clima?
Le regioni del Nord Sudan presentano un clima desertico, con un'elevata escursione termica tra il giorno e la notte. Il periodo migliore per effettuare un viaggio nel Paese va da ottobre a fine aprile, quando il clima è prevalentemente secco e soleggiato.
Le temperature mediamente si attestano tra:
Si segnala che Khartoum potrebbe essere più umida rispetto alle altre aree toccate.
Da febbraio a fine aprile (occasionalmente anche prima) nelle zone più a nord (Tombos, area di Soleb) si segnala la presenza di “nimitti”, piccole mosche deputate all’impollinazione delle palme, innocue ma potenzialmente fastidiose. Laddove presenti, consigliamo indumenti a maniche lunghe e sarà nostra cura fornire ai viaggiatori zanzariere da indossare sul viso.
Quanto può pesare il mio bagaglio?
Tutti i dettagli verranno forniti in fase di prenotazione, poiché le franchigie bagaglio variano a seconda delle compagnie aeree e della classe di viaggio. Generalmente in classe economy è previsto 1 bagaglio da stiva per ciascun passeggero con peso massimo 23 kg. In aggiunta è normalmente consentito un bagaglio a mano con misure variabili e un peso tra i 5 e i 10 kg. Laddove siano previsti voli domestici, sarà nostra cura informarvi rispetto ad eventuali disposizioni differenti.
Cosa mettere in valigia?
Suggeriamo vestiti leggeri per il giorno e capi più caldi per le notti (maggiormente pesanti durante l’inverno e per i pernottamenti in tenda laddove previsti). Sebbene il Sudan sia un Paese islamico, non è necessario che le donne coprano il capo ma, per rispetto verso i nostri ospiti, è buona norma non mostrare le gambe (si consigliano pantaloni o gonne lunghi) e le braccia (da evitare t-shirt senza maniche) o indossare abiti troppo stretti. In Sudan da evitare i pantaloni corti anche per gli uomini. Si consigliano scarpe comode.
Ricordiamo di portare: cappello, foulard, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di riserva, fazzoletti bagnati, crema solare, repellente per insetti, articoli da toeletta. Qualora siano previsti pernottamenti in campi tendati mobili o presso case nubiane private sarà inoltre necessario portare sacco a pelo (noleggiabile in loco previa richiesta anticipata), cuscino, carta igienica e asciugamani.
Cosa NON mettere in valigia?
In Sudan è vietato introdurre bevande alcoliche. È altresì proibito esportare pietre, fossili e reperti archeologici di ogni tipo. Si segnala inoltre che non è ammesso materiale pornografico (si prega di notare che alcune pubblicazioni normalmente diffuse in Italia, possono presentare immagini di persone svestite e ciò potrebbe essere considerato inappropriato, portando al sequestro di tale materiale).
In ingresso e in uscita dal Paese sono previste minuziose ispezioni del bagaglio e sono previste severe pene per chi infrange tali norme.
Potrebbero esserci problemi nell'introduzione di lenti binoculari, telescopi e droni. Tali apparecchi potrebbero venire sequestrati all’entrata nel Paese, con il rilascio di una ricevuta da mostrare in uscita per la riconsegna. In dogana potrebbe essere altresì richiesto il pagamento di un deposito cauzionale che sarà restituito alla partenza, dimostrando che tali dispositivi stanno uscendo dal Sudan.
Se si desidera portare con sé una videocamera per le riprese nei siti archeologici, è necessario un permesso speciale e il versamento di una tassa extra, che varia in base al numero di siti inclusi. Questa procedura può richiedere del tempo, pertanto chiediamo che ci venga comunicato con largo anticipo.
In ogni caso sono vietate fotografie e riprese video di strutture, veicoli e personale militare, aeroporti, ponti ed edifici pubblici. Per rispetto è sempre bene chiedere prima di fare foto alle persone. Consultare la vostra guida prima di qualsiasi iniziativa eviterà di incorrere in situazioni spiacevoli.
Ci sono differenze di orario rispetto all’Italia?
Durante il periodo in cui in Italia è in vigore l’ora legale, non vi sono differenze, mentre durante l’ora solare sarà 1 ora avanti.
Qual è la valuta locale?
La valuta locale del Sudan è la Nuova Sterlina Sudanese. Presso l’aeroporto di Khartoum è presente un ufficio cambio (raccomandato) che accetta sia Euro, sia USD (N.B. si ricorda che in Sudan sono accettati SOLO USD emessi dopo il 2009). In alternativa, uffici cambio sono presenti anche nel centro o presso gli hotel di Khartoum. Carte di credito e debito non sono accettate in tutto il Paese. Si prega di notare che NON è possibile cambiare le sterline sudanesi in valuta estera, quindi è preferibile non cambiare grosse somme di denaro. Si possono introdurre, senza dichiararle, somme inferiori ai 10.000 USD. In uscita non si possono esportare somme superiori a 3000 USD.
È vietato il cambio valuta al di fuori dei circuiti autorizzati.
Che voltaggio è impiegato?
L’energia elettrica è erogata a 240 V - 50 Hz con spine tipo C, G e D.
Poiché non vi è uniformità tra le varie località si raccomanda di portare con sé un adattatore universale.
Si ricorda che al di fuori degli hotel l’elettricità non è sempre disponibile, in particolare:
Come faccio a comunicare con l’Italia?
In Sudan la rete mobile è in costante miglioramento, vi è copertura nei maggiori centri e lungo le principali strade asfaltate. Internet e Wi-Fi sono disponibili in tutti gli hotel di Khartoum - fuori Khartoum sono presenti alcuni internet café. Se si desidera disporre di una connessione al di fuori della capitale, è però possibile acquistare una SIM dati locale.
Il Wi-Fi nella nostra Nubian Rest House a Karima è limitato al ristorante e alla terrazza; a causa dell’ampio traffico sulla linea urbana funziona principalmente dalla tarda serata e al mattino presto. Presso il campo tendato di Meroe funziona solo nella zona ristorante e nella veranda.
Cosa si mangia?
I pasti includono sia piatti internazionali che locali (molto diffuse le ricette a base di legumi e di carne, soprattutto agnello). I pic nic prevedono prettamente pietanze fredde come verdure, riso o pasta, formaggio, prosciutto, tonno, frutta. I pasti nei ristoranti locali o presso le strutture si compongono di piatti caldi a base di carne o pesce, verdure, pasta, riso o zuppe, frutta e dessert. Caffè e tè sono sempre disponibili, soprattutto nella versione con spezie o menta.
Quale lingua si parla?
La lingua usata è l’arabo e in alcune aree si parlano dialetti locali. L’inglese è conosciuto, ma non in maniera diffusa.
Quale religione viene praticata?
La religione principale è quella musulmana sunnita; sono presenti gruppi minoritari cristiani e animisti.
Posso portare dei regali per la popolazione locale?
Il Sudan è un paese in via di sviluppo e la maggior parte delle persone vive una vita molto semplice.
I locali sono estremamente accoglienti e cordiali, normalmente non chiedono nulla ai viaggiatori e, da parte nostra, desideriamo concorrere a mantenere integra l’autenticità del Paese, godendo della sua bellezza senza cambiarne la gente.
Se si desidera portare piccoli regali consigliamo penne, matite o pennarelli per i bambini (importante: questi regali NON vanno dati direttamente ai bambini, ma agli insegnanti qualora si visiteranno delle scuole o alle guide che si assicureranno che siano destinati a chi ne ha più bisogno).
Dalle donne sono molto apprezzati profumi e le creme, perfetti i campioncini gratuiti che generalmente si ricevono nei negozi.
Se si hanno dei vestiti da scartare, normalmente li raccogliamo per destinarli ai campi profughi, quindi saranno benaccetti.
Devo dare una mancia alla guida locale e agli autisti?
Ringraziare il personale locale al termine di un viaggio con un contributo economico sotto forma di mancia è sicuramente un gesto gradito ed è ormai diventata una prassi consolidata, verso la quale c’è grande aspettativa. Non vi è un importo fisso da stanziare a tal fine, ma dalla nostra esperienza, riteniamo che sia sufficiente per ciascun viaggiatore considerare circa 7-8 euro per ogni giorno di viaggio, dividendo poi l’importo finale tra guide - a cui generalmente è destinata una somma maggiore - e autisti. I viaggiatori sono chiaramente liberi di incrementare tale somma a proprio piacimento. In caso di viaggio di gruppo vi consigliamo di confrontarvi con gli altri partecipanti per la gestione di questo aspetto; per gli itinerari in cui è presente un tour leader dall’Italia potrete far riferimento a lui/lei.
È possibile che una visita prevista non venga effettuata?
Alla stesura di ogni programma di viaggio le visite descritte sono sempre effettuabili. Sarà nostra premura verificare nuovamente in fase di effettiva prenotazione se vi sono stati cambiamenti. Bisogna però tenere presente che, fino al giorno stesso della visita, possono occorrere eventi imprevedibili o essere emesse nuove disposizioni che minano parzialmente o totalmente lo svolgimento dell'attività in questione. Laddove ciò accadesse, la nostra organizzazione si adopererà nel trovare alternative d’interesse.
A partire da 2.900 €
Un tour che tocca i principali siti archeologici della parte settentrionale del Sudan, con pernottamenti nelle esclusive strutture di proprietà del nostro corrispondente a Karima e Meroe, dove immergersi in un’atmosfera davvero unica. Uno dei deserti più affascinanti al mondo in una regione arida e selvaggia, di straordinario interesse archeologico e paesaggistico. Questo viaggio inoltre è accessibile anche a chi è più riluttante a sacrificare il proprio comfort.
Partenza da Milano (da altre città su richiesta) per Khartoum con volo con scalo. Accoglienza e trasferimento privato Grand Holiday Villa Hotel 4*
Cena libera.
Giornata interamente dedicata a Khartoum, città che vanta una miscela di volti, con mercati tipici africani, ma anche grattacieli di moderni. Visita del Museo Nazionale che, oltre a tanti interessanti reperti, ospita alcuni bellissimi templi trasferiti dall’UNESCO dal Lago Nasser, salvandoli dall’inondazione che ha interessato l’area (attualmente la porzione interna del museo è chiusa per lavori di ristrutturazione, è consentita sola la visita dei templi nel giardino).
Attraversando la confluenza tra Nilo Azzurro e Nilo Bianco nei pressi del Palazzo Presidenziale - dove nel 1885 il generale Gordon fu decapitato dalle truppe del Mahdi - raggiungeremo Omdurman, l'antica capitale del Sudan. Qui ammireremo la Tomba del Mahdi per poi visitare la Casa di Khalifa, l’interessante museo a lui dedicato che si sviluppa all’interno di una casa tradizionale sudanese dei primi del secolo scorso (ad oggi il museo è chiuso per restauro, ma dovrebbe riaprire entro la fine dell’anno). Dopo una passeggiata tra le merci del mercato locale, ad attenderci un piacevole giro in barca sul Nilo proprio per osservare la confluenza tra il Nilo Azzurro e il Nilo Bianco. Prima del tramonto, raggiungeremo la tomba del leader sufi Ahmed al Nil per assistere alla coinvolgente cerimonia dei Dervisci. Ogni venerdì, un'ora prima del calar del sole, l'ordine sufi si riunisce in cerchio nel cimitero di fronte al mausoleo-moschea Ahmed al Nil, per dare avvio a una di una serie di rituali. La cerimonia si apre l’arrivo dei Dervisci, che appoggiano le loro bandiere e stendardi (rappresentanti le scuole coraniche Sufi) al centro del cerchio che i fedeli formano per delimitare l’area sacra della funzione. Inizia quindi il Madeeh, cantando parole di gratitudine al Profeta Maometto, con il pubblico che interagisce con i cantori, ballando al ritmo incalzante degli strumenti a percussione. I Dervisci iniziano a girare su loro stessi all'interno del cerchio e la musica costante, la fragranza dell'incenso che brucia, la ripetizione infinita di canti religiosi e le vertigini generate dal movimento ripetuto, li portano in uno stato di trance. Secondo un'antica credenza, la danza vorticosa permette la purificazione dell'anima e la ricerca della pace interiore. Un’esperienza autentica per avvicinarsi alla cultura sudanese in un'atmosfera pervasa di emozioni (è possibile assistere alla cerimonia dei Dervisci solo il venerdì).
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena libera.
Pochi chilometri fuori dalla città e saremo già in pieno deserto, più precisamente nel Deserto Occidentale, che copre una vastissima superficie estendendosi dal Nilo verso il confine con il Ciad e dall’Egitto al Sahel. La morfologia del territorio è diversa da quella degli altri deserti del Sudan della regione settentrionale: prettamente pianeggiante, con poche formazioni sabbiose e privo di rocce vulcaniche. Questo lungo tratto di strada (circa 400 chilometri) ci offrirà un panorama a 360° gradi; passando per il Wadi Muqaddam con i suoi alberi di acacia, raggiungeremo una Chai House (casa del tè) per una sosta. Nonostante l’elegante nome, in realtà si tratta di uno spartano punto di ristoro in cui gli autisti sudanesi si fermano per riposarsi: un vero spaccato della vita locale. Proseguiremo poi per Merowee e, una volta sulla riva opposta del Nilo, arriveremo nella cittadina di Karima, situata alle pendici del monte sacro Jebel Barkal. Sistemazione alla Karima Nubian Rest House.
Colazione in hotel. Pranzo a pic nic, cena in rest house.
Emblema del deserto nubiano, il Jebel Barkal (Jebel significa montagna in arabo) può essere scorto a distanza mentre ci si trova ancora in aperto deserto. Ai piedi di questa meravigliosa ed isolata montagna di arenaria rossa, considerata sacra fin dai tempi antichi, si erge un grande tempio dedicato ai faraoni del Nuovo Regno e al loro patrono, Amon. L’antica Montagna Pura di Amon, l’Olimpo dei Nubiani, ne ha rappresentato il cuore religioso per più di 1000 anni.
Oltre alle rovine del grande tempio, sono ancora visibili numerosi arieti scolpiti nel granito, che si pensa costeggiassero un lungo viale che probabilmente conduceva al Nilo. Scavata nella parete alla base della montagna, si trova anche una grande stanza decorata con bassorilievi dedicati alla dea Mut, sposa di Amon (la visita del tempio è vincolata alla sua apertura, in quanto alcune settimane all’anno è chiuso al pubblico per lavori di restauro ad opera di un’equipe italiana).
Continueremo verso sud fino al villaggio di El Kurru, dove sorge una delle necropoli napatee. Qui, sarà possibile visitare una delle tombe scavate nella roccia sotto le piramidi - parzialmente crollate - totalmente decorata con immagini del faraone, degli dei e variopinte iscrizioni geroglifiche.
Nella Necropoli di El Kurru sono sepolti tutti i faraoni, tra cui Piankhy e i suoi amati cavalli, ad eccezione del faraone nero più conosciuto, Taharqa (690-664 a.C.), fondatore della più recente Necropoli di Nuri, situata sul lato orientale del fiume Nilo. I siti archeologi napatei sono annoverati tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Non lontano dalla Necropoli di El Kurru, si trova una suggestiva antica foresta pietrificata ricca di testimonianze fossili e lo splendido tramonto sarà la perfetta conclusione di una giornata all’insegna della bellezza. Rientro alla Karima Nubian Rest House.
Colazione, pranzo e cena in rest house.
La giornata si aprirà con la visita del mercato di Karima, per immergerci nella quotidianità della popolazione locale. Saliremo poi a bordo di una piccola imbarcazione a motore per una navigazione sul Nilo, che si dipana tra strisce di sabbia e isole coltivate. Piacevolissimi gli incontri con i contadini che coltivano questi piccoli campi e che mostrano sempre una grande gentilezza nei confronti degli stranieri. Poco più a nord si trova la Quarta Cateratta, dove formazioni di granito si susseguono facendo sì che il fiume crei una serie di rapide che ne impediscono la navigazione. Nel 2008 con la nuova diga di Merowee, la maggior parte della cateratta è stata inondata dall’acqua del nuovo lago artificiale.
Nel pomeriggio visiteremo il sito archeologico di Nuri per ammirare e passeggiare tra le suggestive piramidi che vi sorgono, prima fra tutte quella di Taharqa, la più antica e grande. Rientro alla Karima Nubian Rest House.
Colazione e cena in rest house. Pranzo a pic nic.
La giornata di oggi sarà impegnativa (circa 300 chilometri tra andata e ritorno), ma densa di esperienze. Di buon mattino visiteremo un tradizionale mercato locale, per poi seguire il corso del Nilo fino al sito archeologico di Old Dongola. Questo sito archeologico raccoglie i resti di un’antica cittadella deserta situata sulla sponda orientale del Nilo. Fu fondata nel V secolo come fortezza, ma un nucleo abitativo si sviluppò presto intorno ad essa. Più tardi, con l’arrivo del cristianesimo, divenne la capitale del Regno di Makuria e vi furono costruite numerose chiese. I suggestivi resti di cattedrali e basiliche e diverse altre rovine situate lungo la sponda del fiume sono visibili ancora oggi. Gli archeologi polacchi inoltre, recentemente hanno ritrovato un'altra chiesa che era totalmente sepolta sotto i detriti delle inondazioni del fiume.
Quest’area rappresenta il nucleo centrale della regione nubiana, dove la popolazione locale vive in piccoli villaggi - in cui alcune abitazioni sono decorate con graziosi motivi floreali o interamente dipinte di bianco - parlando una lingua diversa dall’arabo. Esperienza coinvolgente sarà il pranzo a pic nic che verrà consumato proprio all’interno di una di queste case, sorseggiando il tè o caffè che i nostri ospiti prepareranno per darci il benvenuto in famiglia. Rientro alla Karima Nubian Rest House.
Colazione e cena in rest house. Pranzo a pic nic.
Attraversato il ponte sul Nilo, la rotta odierna di poco più di 300 chilometri, ci condurrà nel Deserto del Bayuda per la prima visita della giornata, quella del Monastero di Ghazali, struttura caratterizzata da un composito insieme di elementi.
A seguire attraverseremo nuovamente il Nilo, questa volta però a bordo di un ponton (chiatta a motore), unendoci così ai locali che oltrepassano il fiume per le loro attività quotidiane, condividendo il traghetto anche con viaggiatori inaspettati: asini, cammelli e capre.
Ripresa la strada, ad un tratto allo sguardo si aprirà uno spettacolo incredibile: il profilo di oltre 40 piramidi, la maggior parte delle quali ancora in perfetto stato di conservazione, che si staglia nel cielo terso. Ecco la Necropoli Reale di Meroe.
Intorno al III secolo a.C., i Cimiteri Reali furono trasferiti da Napata a Meroe. Ciò segnò un significativo allontanamento dalle pratiche egizie, segnando una nuova era per il Regno di Kush. Il primo re Arkamani si discostò dai comandamenti e dalle regole prescritte dai sacerdoti, instaurando la nuova Necropoli a Meroe, seguendo le orme del predecessore Re Aspeta che, nel 590 a.C., spostò la capitale da Napata a Meroe. Durante questo regno, i geroglifici egizi furono sostituiti da una nuova scrittura meroitica, costituita sia da geroglifici che caratteri corsivi. Meroe fu inoltre un importante snodo per le rotte commerciali con Egizi, Greci e Romani e gli scambi con le diverse culture ne influenzarono lo stile architettonico. Sistemazione presso il campo tendato fisso di Meroe.
Colazione in rest house. Pranzo a pic nic, cena presso il ristorante del campo.
(il tragitto prevede la percorrenza della Wadi Abu Dom, possibile però solo con un minimo di 2 veicoli; in caso di 1 solo veicolo verrà percorsa la strada asfaltata).
La mattinata sarà dedicata alla Necropoli Reale di Meroe, situata a circa 3 km dal Nilo su diverse colline coperte da dune di sabbia gialla. A differenza delle piramidi egizie, quelle nubiane non presentano al loro interno una camera mortuaria; la vera e propria tomba è scavata sotto la piramide stessa ed è collegata all’esterno attraverso un tunnel inclinato. Una piccola cappella votiva si trova davanti alle piramidi con le pareti interamente decorate da bassorilievi, che mostrano le vite dei reali e degli dei.
Visiteremo poi la scuola di Tarabil, sostenuta anche grazie al supporto della ONLUS Friends of Sudan, nell’ambito dei progetti di promozione del turismo sostenibile portati avanti dalla nostra organizzazione (sarà possibile visitare l’edificio se aperto, ma l’accesso alle aule non può essere garantito per non interferire con le lezioni).
Sosta presso il villaggio di Kabushia per un caffè sudanese e, a seguire, raggiungeremo nuovamente le sponde del Nilo per visitare le rovine della Città Reale di Meroe che, secondo gli archeologi, si estendeva su un’ampia area circondata da mura. Qui si trovano anche le interessanti rovine delle Terme Reali, riempite con l’acqua del Nilo (ad oggi in fase di restauro e chiuse al pubblico). Gli scavi realizzati ed esaminata finora, sebbene parziali rispetto all’estensione dell’area, sono sufficienti a far ritenere che Meroe fosse una città enorme con tutti gli elementi tipici dello stile di vita urbano.
I siti archeologici meroitici sono classificati Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’UNESCO e potremmo ammirarne tutta la loro bellezza anche in uno dei momenti più suggestivi della giornata, il tramonto. Rientro al campo di Meroe.
Colazione, pranzo e cena presso il ristorante del campo.
Ricomincia il nostro viaggio verso sud alla volta del sito di Mussawarat, in una splendida vallata circondata da colline. Qui, sono visibili le rovine di un tempio di grandi dimensioni che un tempo svolgeva un ruolo di primordine. Punto focale della costruzione è il Grande Recinto, costituita da diverse strutture e pareti di confine che si sviluppano attorno ai templi costruiti nel I secolo d.C.. Il gran numero di elefanti rappresentati sulle pareti fa pensare che questo animale abbia avuto un ruolo molto importante in quest’area.
Raggiungeremo poi Naga, uno dei due centri sviluppatisi durante il periodo Meroitico. In un tipico ambiente sahariano con rocce e sabbia, si trova il tempio di Apedemak (I secolo d.C.): un meraviglioso edificio con decorazioni a bassorilievo raffiguranti l’immagine del Dio con la testa di leone, del faraone e dei nobili e diverse riproduzioni rituali del Dio Apedemak. A poche decine di metri poi, incontriamo una piccola e singolare costruzione con arcate e colonne, denominata chiosco, in cui possiamo notare una fusione degli stili architettonici egizi, romani e greci. Non lontano, un altro tempio dedicato al Dio Amon, con numerose statue di arieti e bellissime decorazioni in bassorilievo.
Al termine della visita, ci rimetteremo in marcia verso la capitale.
Giunti a Khartoum Nord assisteremo al Nuba Wrestling. Arte di combattimento tradizionale oggi divenuto sport nazionale, vede protagonisti due lottatori che si fronteggiano in un’arena, sostenuti da un veemente pubblico prettamente locale, con l’obiettivo di mandare a tappeto l’avversario. Questo tipo di lotta greco-romana nasce nelle zone rurali come momento celebrativo del raccolto ed è stata tramandata di generazione in generazione.
Solo quando uno dei due sfidanti finirà con la schiena sul terreno di lotta, si potrà festeggiare il vincitore (il Nuba Wrestling si tiene solo di mercoledì, venerdì e sabato).
Al termine rientro in hotel, camere a disposizione per rinfrescarsi e riposarsi fino al trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo notturno per Milano (altre città su richiesta) con scalo.
Colazione in hotel. Pranzo in ristorante locale, cena libera.
Arrivo a Milano.
NOTA IMPORTANTE
A seconda delle date di partenza, l'itinerario può essere percorso in senso inverso senza apportare modifiche alle visite e alle escursioni.
La visita di Khartoum potrebbe svolgersi in un altro giorno rispetto a quanto pianificato da programma e l’ordine delle visite cambiare in base agli orari di apertura dei luoghi d’interesse.
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