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Dopo anni di attesa, finalmente abbiamo potuto coronare il nostro sogno di andare in Giappone. Sognato e desiderato da sempre, il viaggio non ci ha assolutamente deluso. Abbiamo avuto modo di vedere grandi metropoli e cittadine di campagna, di assaggiare la cucina tradizionale giapponese, degustare sake e goderci la calma di una tradizionale sala da tè. Il nostro itinerario, 11 giorni complessivi in Giappone, ha seguito queste tappe: Tokyo, Nikko, Takayama, Shirakawa-go, Kanazawa, Hiroshima e Kyoto. Ci sarebbe stato ancora moltissimo da visitare, ma terremo il resto per la prossima volta!
Lo Chiyoda Skyline visto dal Palazzo Imperiale, Tokyo
TOKYO
Atterrati in Giappone, tramite bus ci siamo diretti al nostro hotel di Tokyo, che si trovava sopra la fermata di metro Shimabashi. Si tratta di una zona prevalentemente di uffici, molto ben servita dai mezzi pubblici e a poca distanza da Shimbashi e Ginza, dove potrete trovare locali, bar, ristoranti, karaoke e sale gioco. Infatti la prima sera abbiamo cenato in un tradizionale e buonissimo negozio di ramen di Shimbashi: Hokuto Ramen. La giornata successiva è stata interamente dedicata alla visita di Tokyo e dei suoi simboli. Ci siamo interamente spostati con la metropolitana, che è efficientissima e funzionale.
Le mura del Palazzo Imperiale di Tokyo - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
Una delle nostre prime tappe è stato il tempio di Asakusa. O forse dovremmo dire i templi, perché si tratta di un tempio buddista, più imponente e notevole, e di un tempio shintoista. Qui siamo rimasti particolarmente colpiti dall’architettura del tempio e della pagoda, dall’immensa lanterna posta all’entrata e dalle statue dei guardiani all’ingresso. Da Asakusa siamo passati al “centro” della città, ovvero il Palazzo Imperiale. Non siamo entrati nel palazzo ma ci siamo goduti con piacere la pace dei suoi giardini. Qui si trova un fortissimo contrato tra gli immensi grattacieli che circondano il parco, e il verde dei giardini. L’altro punto cruciale di Tokyo è il santuario Meiji, uno dei più importanti e grandi della città. Completamente immerso nel verde, il santuario permette di fare una dolce e piacevole passeggiata nel parco. Il santuario si trova inoltre vicino al quartiere di Harajuku, famoso per i suoi locali e per essere un noto punto di ritrovo di cosplayer e appassionati di manga. Infine non poteva di certo mancare il famosissimo incrocio di Shibuya, forse il più conosciuto del mondo. Shibuya è un immenso quartiere ricco di locali, ristoranti, bar e persone. Ad attraversare la strada con noi c’erano decine e decine di persone, chi di fretta e chi più rilassato. Un salto nel vero cuore di Tokyo è d’obbligo! E poi non si può perdere la statua di Hachiko, proprio davanti all’ingresso della stazione.
Barili di sakè al tempio scintoista di Meiji Jingu
Il giorno successivo abbiamo proseguito la visita di Tokyo partendo dal mercato del pesce. O meglio, dall’ex mercato del pesce. Attorno all’ex mercato ittico di Tsukiji si trovano decine di negozi e di bancarelle che servono pesce e frutta a qualsiasi ora. Forse un po’ forte per la colazione, ma sicuramente da provare! Un'altra zona di Tokyo assolutamente imperdibile per noi (ma non per tutti) è il quartiere di Akihabara, ovvero la patria dei manga e dei videogiochi! Si tratta di un intero quartiere che ruota attorno alle sale gioco, ai maid cafè, ai negozi di elettronica e di fumetti. Se non siete appassionati del settore forse lo troverete noioso e poco interessante, ma per chi come noi è cresciuto a ramen e manga lo adorerà! Si trovano infiniti negozi dedicati ai manga, cosplay e anime. Per pranzo ci siamo spostati nella zona del parco di Ueno, il polmone verde della città. Tra le viuzze e i laghi artificiali, si possono trovare anche qualche bel tempio. Infine in serata ci siamo diretti verso al Tokyo Tower, una delle due torri panoramiche della città. La Tokyo Tower è la più vecchia, rossa e bianca, mentre la Tokyo Skytree è più recente. Vi consigliamo di non recarvi troppo a ridosso della chiusura, perché potreste trovare i biglietti terminati. In compenso ai piedi della torre c’è un centro commerciale e un parco divertimenti/museo del famosissimo manga One Piece.
Street food per le strade di Tokyo - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
Il giorno successivo abbiamo ancora avuto modo di visitare l’isola artificiale di Odaiba, costruita negli scorsi anni come spazio fieristico e commerciale. Qui ci sono numerosi centri commerciali e attrazioni turistiche, come il Museo della Luce (non tardate ad andarci, perché ben prima dell’orario di chiusura potreste trovare i biglietti esauriti come è successo a noi) e la statua a grandezza naturale di Gundam. Per arrivare ad Odaiba dovrete prendere una nuovissima ferrovia sospesa (biglietto separato rispetto alla metro) che fa l’intero giro dell’isola e offre una bella vista sulla ruota panoramica e sul Rainbow Bridge.
continua...
PIANETA GAIA