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Il Ponte di Brooklyn, che supera l'East River e unisce l'isola di Manhattan col quartiere di Brooklyn, è probabilmente il ponte più famoso del mondo. Di sicuro è stato il primo costruito in acciaio ed è stato per molto tempo il ponte sospeso più grande del mondo. Lungo 1825 metri e col piano stradale situato a 41 metri dal pelo dell'acqua, è un'icona del modernismo americano non diversamente dall'Empire State Building, immortalato nei film di Woody Allen e ne I Tre giorni del Condor, in Sex in The City e Transformers e molti altri. E chi non ricorda la ormai un po' datata ma ancora sulla breccia “gomma del ponte” con la sagoma del viadotto sulla confezione del chewing-gum?
Una veduta d'insieme del Ponte di Brooklyn - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
Tanta fama è dovuta innanzitutto alle allora innovative tecniche di costruzione ma un po' anche alla lunga sequela di disgrazie che ne ha caratterizzato la storia. La costruzione iniziò nel 1869 sotto la direzione di John August Roebling, che durante un incidente dapprima dovette farsi amputare gli alluci ma s'infettò di tetano e morì poco dopo, facendo appena in tempo a lasciare le consegne al figlio Washington. A questi non andò molto meglio: rimase parzialmente paralizzato per via dell'embolia gassosa che, come lui, colpì molti degli operai che, per costruire le fondamenta, effettuavano immersioni di scavo sottomarine. Le vittime in totale furono 27.
La maledizione però non si arrestò coi lavori: una settimana dopo l'inaugurazione, avvenuta nel maggio del 1884, dodici persone vennero schiacciate dalla folla a causa dello spargersi della voce che il ponte stava per crollare. Un allarmismo che il grande circense Barnum contribuì a sconfiggere, facendolo attraversare da una colonna di 21 elefanti.
Il ponte è costituito da enormi strutture di granito che contengono le piastre alle quali sono fissati i quattro giganteschi cavi che percorrono il ponte in tutta la sua lunghezza: ognuno è costituito da 5657 metri di filo d'acciaio galvanizzato per resistere alle intemperie. Le due torri in granito e cemento sono alte 300 metri e da esse sembra dipartirsi un groviglio di cavi metallici che, a suo modo, intrappola i turisti come mosche in una colossale ragnatela.
Uno degli enormi cavi - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
Visitare il ponte è una passeggiata, nel vero senso del termine: sono circa 2,5 chilometri da un ingresso all'altro, ovviamente il doppio se volete percorrerlo tutto e tornare indietro. Mentre sotto di voi scorrono le auto, potete godervi lo spettacolo dall'alto della pista pedonale, che offre una magnifica veduta sullo skyline di Low Manhattan, specie al tramonto. Attenzione però alle biciclette: la parte a loro riservata è separata da quella dei pedoni solo da una linea di vernice e la combinazione della velocità dei ciclisti e i turisti col naso per aria a guardare tanta meraviglia è piuttosto pericolosa.
ESPERTO: Viaggi etnografici e alternativi
Roberto