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PERCHÉ ANDARE IN IRLANDA
L'Irlanda è una delle destinazione più affascinanti che possiamo raggiungere con poche ore di aereo. Sia per le distanze non improponibili che per la facilità di comunicazione (se si conosce l'inglese) e la varietà di panorami è una meta ideale per un tour con auto a noleggio. Offre ai suoi visitatori stupendi prati verdi, antichi castelli, ardite scogliere battute dal vento e una popolazione locale molto cordiale, assieme alla quale scolarsi le leggendarie birre locali. I prezzi non sono crollati assieme all'economia locale qualche anno fa ma per, fortuna, tra Ryan Air e Air Lingus, i voli sono sempre abbastanza economici e quindi costo dell'intero viaggio non risulta mai troppo oneroso.
DIFFICOLTÀ DEL VIAGGIO
In teoria nessuna, ma volendo qualche sormontabile complicazione c'è. La prima potrebbe essere il fatto di dover tenere, come è d'obbligo nei paesi anglosassoni, la guida a sinistra. Altro problema potrebbe essere il fatto che, nelle zone meno turistiche, a volte i segnali appaiono solo nell'incomprensibile gaelico: fornitevi quindi di mappe o di navigatore. Inoltre le strade di campagna, e ne farete parecchie se volete trovare i paesaggi più incontaminati, sono davvero strette. I piloti locali sono cortesi ma, essendo più abituati di voi, è facile che vi troviate a dovergli cedere il passo, se non volete creare una lunga fila alle vostre spalle. Niente di veramente preoccupante però.
QUANTI GIORNI SERVONO
Le distanze non proibitive rendono possibile dedicare alla visita del paese una settimana, in questo caso ci si concentrerà solo su una parte dell'isola, di norma la costa occidentale che è quella che offre alla vista le scogliere più drammatiche e i paesaggi più selvaggi. Chi può dedicarvi due settimane non se ne pentirà: oltre a vedere altri siti irlandesi che avendo una sola settimana verrebbero giocoforza sacrificati, può aggiungere l'Irlanda del Nord che appartiene politicamente alla gran Bretagna.
Uno sperone di roccia sfida quotidianamente la forza delle onde - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
IN CHE STAGIONE È MEGLIO ANDARE
Il periodo più caldo è tra luglio e agosto, dove la media diurna viaggia tra i 22° e i 24°, con rare escursioni fino ai 30°, mentre l'inverno, causa l'effetto mitigatore della Corrente del Golfo, non è particolarmente rigido, portando la neve e temperature sotto lo zero piuttosto raramente. Ciò detto tutti vorrebbero sapere se e quando pioverà: le risposte sono “sì” e “sempre”. Non è un caso che l'Irlanda sia così verde, visto che ha circa 270 giorni di pioggia l'anno. Poi non sempre questo guasta la giornata, a volte le piogge sono di breve durata e intensità, ma fare delle previsioni è difficile. Partite con l'ombrello e lo spirito giusto, vedrete che vi godrete ugualmente questo stupendo paese.
A CHI PIACERÀ ANDARE IN IRLANDA
Quello in Irlanda è un viaggio per chi ama muoversi in completa libertà, adora le immense distese verdi, desidera ammirare da vicino alcune delle più ardite e spettacolari scogliere del globo e avere il volto sferzato dal vento. Ma l'Irlanda non è solo natura: è anche una storia che si perde nella notte dei tempi, una religiosità antica e un'innata passione per la discussione politica. E il posto dove chiudere la serata con un gustoso boccale di Guinness.
I MUST
Dublino:
Benché sia una delle capitale più visitate d’Europa, Dublino non ha le attrattive di una Parigi o di una Londra. Immancabile la visita al Trinity College, il più antico della nazione e al Temple Bar, il quartiere della vita notturna popolato di pub dove ascoltare musica dal vivo. Una metà alternativa può essere il Museo della Guinness e comunque è sempre piacevole passeggiare per le sue strade ammirandone l’architettura georgiana.
Ring of Kerry:
Il Ring of Kerry è un anello stradale di circa 200 km che percorre la contea del Kerry. Bagnata dall’Atlantico, non ha delle mete turistiche fisse e la sua bellezza sta nelle piccole cose. Tenete gli occhi sempre paerti perché dietro ad ogni curva può aprirsi qualcosa di interessante: ondulati prati color smeraldo punteggiati da deliziosi cottage, piccole spiagge di sabbia, belle vedute del mare e delle isole circostanti.
Dunquin Beah, una delle tante spiagge selvagge della costa occidentale - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
Galway:
Galway è una cittadina universitaria, ha un attivo porto e un centro storico quasi interamente riservato ai pedoni: tutto concorre a farne un luogo ideale per una serata divertente. Ma Galway sa farsi apprezzare anche di giorno, con le sue casette colorate e le strette stradine. Se il vostro è un viaggio romantico, potrete acquistare o far realizzare un Claddagh Ring, il tradizionale anello di fidanzamento.
La Rocca di Cashel:
L’Irlanda pullula di antichi manieri, in un diverso stato di conservazione. Sicuramente uno dei più belli da visitare è la Rocca di Cashel, una suggestiva fortezza medievale, parzialmente in rovina ma ancora maestosa, in cima ad una collina dalla quale si gode un bel paesaggio. Caratteristico, attorno all’antico edificio, il cimitero costellato di croci celtiche.
Penisola di Dingle:
La penisola di Dingle è la più settentrionale delle “cinque dita” che formano la cosiddetta “mano d’Irlanda” e il punto più occidentale del paese. Come per il Ring of Kerry, non ci sono luoghi fissi ma una serie di paesaggi, qui leggermente più selvaggi, su cui il mare e il vento impongono la propria forza.
Scogliere di Moher:
Impossibile escludere le stupende scogliere di Moher da qualsiasi tour del paese. Lunghe 8 kilometri, offrono alla vista un tuffo verticale di oltre duecento metri, sulle cui pareti nidificano diversi uccelli marini, come gabbiani, sule e pulcinelle di mare. Benché molto visitate, raramente la folla rende l’esperienza poco entusiasmante, anche perché basta allontanarsi di qualche minuto dal centro visitatori per avere le scogliere tutte per sé o quasi. Possono essere viste anche dal mare, se si prende il traghetto per le Isole Aran.
Le spettacolari scogliere di Moher - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
Isole Aran:
Si tratta di tre isole sulla costa occidentale dell’Irlanda. Ora apprezzata meta turistica, per secoli sono state molto poco visitate, cosa che ha reso possibile ai suoi spartani abitanti di conservare lo stile di vita tradizionale. Il sito più importante è il forte preistorico di Dun Aengus, adagiato sul ciglio di un precipizio di oltre un centinaio di metri ma sarà il paesaggio, con le sue spiagge, la verde terra suddivisa da muretti a secco e lace tradizionali col tetto di paglia, a lasciarvi il ricordo più indelebile. Viste le distanze ridotte, è consigliato il noleggio della bicicletta per poterla visitare comodamente.
Giant’s Causeway:
Se avete scelto di includere anche l’Irlanda del Nord nel vostro itinerario, allora non potrete tralasciare la visita a questa meraviglia della natura. Il “Selciato del Gigante” è un affioramento roccioso naturale composto da circa 40.000 colonne basaltiche, principalmente di forma esagonale, alcune delle quali si innalzano per una dozzina di metri. Uno spettacolo surreale, meritatamente incluso tra i patrimoni dell’umanità secondo l’UNESCO,
Pub:
Un viaggio in Irlanda non può dirsi completo senza aver trascorso qualche serata in un caratteristico pub. Diffusissimi in tutto il paese, anche se più spesso chiamati “bar” invece che “pub”, sono il luogo dove è possibile mangiare, leggere, chiacchierare, divertirsi, ascoltare musica dal vivo tradizionale o moderna ma soprattutto bere una pinta di gustosa birra fresca.
Scorte di birra da ripristinare per un pub di Galway - Archivio Fotografico Pianeta Gaia
DA PORTARE CON SÉ:
L'Irlanda è climaticamente imprevedibile e quindi non si può lasciare a casa l'ombrello o, se preferite, una mantellina antipioggia, a meno di non tuffarsi immediatamente, in caso di bisogno, in auto o in un pub. Se vi ci recate in periodi di alta stagione, potrebbe convenire prenotare, specie a Dublino. Al di fuori della capitale e dei periodi più affollati, spesso basta fermarsi nelle cittadina in si è giunti e cercare un po' in giro per trovare uno dei tanti deliziosi bed&breakfast di cui è costellata l'Irlanda: un modo per i locali per arrotondare e per i visitatori di entrare in contatto coi cordiali irlandesi e nel contempo godere di un'ospitalità sicuramente meno impersonale di quella degli alberghi.
COSA COMPRARE:
L'Irlanda è terra di prati e quindi anche di pecore: i prodotti ricavati con la lana locale sono dei veri must, a partire dai maglioni delle isole Aran per giungere fino alle lane e ai tweed di Donegal. Benché un viaggio in Irlanda difficilmente vi rimarrà impresso per la cucina assaggiata, molti sono gli acquisti che si potrebbero fare a proposito cibo e bevande. Molto apprezzate le birre dalla stout Guinness, alla rossa Kilkenny, alla lager Harp. Diverse le birre artigianali locali, di norma reperibili solo nella città di produzione. Benché non famosi come quelli scozzesi, anche i whiskeys irlandesi sono degni di nota. Sempre rimanendo in tema di tavola, il salmone affumicato è caratteristico.
ESPERTO: Viaggi etnografici e alternativi
Roberto